109 – Una gallina perversa aveva letto la storia mitologica di Crono che mangiava i suoi figli appena nati. Mentre le compagne andavano in giro per i prati a cercare semi e vermetti, lei faceva cuocere alla coque l’uovo che aveva appena fatto e se lo mangiava di gusto, compreso il guscio, con grande scandalo di tutto il pollaio.
Le altre galline, intimorite da un tale atteggiamento che calpestava qualsiasi etica gallinesca, si radunarono per discutere il da farsi.
– “Deve essere allontanata dal pollaio, è un pericolo.” disse una gallina.
– “E se poi si mangia anche le nostre uova?” disse un’altra.
– “Probabilmente un raptus. Forse le manca qualche minerale, calcio, ferro, che so…” interloquì una terza.
– “In ogni caso, qui non può stare.” intervenne una quarta.
– “Me la porto via io” decise il gallo.
E nel pollaio ritornò la pace.
La gallina visse felice col suo gallo fino a che non sopraggiunse la menopausa, quando cessò qualsiasi appetito cannibalesco.