Penso che di me si possa dire solo bene. Sì, forse un po’ metodica e perfezionista lo sono. Posso risultare inamidata ma sfido chiunque ad affermare che una stanza tutta disordinata e sporca sia bella e accogliente quanto una tirata a lucido!
Ora non capisco perché invece, spiegatemelo voi che mi state ascoltando se ci riuscite, mio marito sia esploso in quel modo, davanti a tutti. Non ne può più di me, ha urlato ai quattro venti, perché sono una maniaca. Secondo lui, tenere pulito e ordinato vuole dire essere maniaci, capite?
Ma che c’è di male a portare le pattine sul pavimento lucidato, a non sporcare sulla tovaglia, a non lasciare impronte sulle maniglie delle porte, ad asciugare bene i rubinetti dopo averli usati per non lasciare le gocce, a scopare la sala dopo esservi transitati, a fare attenzione quando si dorme di non stropicciare troppo le lenzuola, a… mi vengono in mente mille esempi che lorsignori capiranno più che bene.
Le minime regole per una convivenza civile e dignitose, non chiedo nulla di più ma neanche nulla di meno. E ora mio marito ha le valige in mano e le sta riempiendo con le sue cose. Guarda caso, valige ben spolverate e biancheria impacchettata una a una nei cellophane. Da chi? Da me!
Ringraziarmi dovrebbe, se ora se ne può andare da questa casa con tutti i bagagli in ordine.
E sbatte pure la porta come se, in tutto questo, la vittima non fossi io, che per anni mi sono dovuta sgolare per mantenere la casa perfettamente ordinata come me!