Se potessi gridare il mio pensiero, valicherei montagne
e l’eco risuonerebbe il ritornello incalzante.
Se potessi chiudere il rubinetto dei pensieri, mi coricherei su un campo di grano ammirando, a braccia aperte, le nuvole che si rincorrono.
Se potessi cantare la mia canzone con voce soave
la dedicherei a te, se anche non senti le mie parole.
Se potessi costruire una casa, la innalzerei con pareti di carta colorata, così da percepire tutti i suoni gioiosi che allieterebbero i miei giorni.
Se potessi scegliere un sentiero non lo sceglierei, ma camminerei senza meta cercando, in ciascun pellegrino che incontro, quelle fragilità e quelle sensibilità che riempiono il cuore e l’animo, sino a farlo traboccare di letizia.
Se potessi, forse non cambierei nulla…. continuerei a sognare.
Graziella L.
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