Maria (Dedicato a Maria Callas).

Maria (Dedicato a Maria Callas).

Sotto un cielo di cedri e di pini c’è silenzio,
Il crepuscolo prepara l’atmosfera soffusa alla sera
Sirmione indossa strass prepara le coppie per l’intimità.
Un vento gentile mi accompagna, sa che non mi raggiungerai
questa notte Amore.
Attraverso il parco e scendo lenta, verso il lago,
nei vicoli il tumulto della folla si sta placando
mentre una bruma violetta
mi sale dall’acqua sino al cuore.
Una voce rotta e dolcissima fa tremare
è un corpo di donna vestita di sogni
lo strascico sfiora il lago.
Ha gli occhi neri, ardenti e una voce
posseduta dalla nostalgia
ebbra di gloria e abbandono
è una voce che è gelo,
ma non tace la speranza
una voce soprano di parole antiche
voce oltre la morte viva canta “Casta Diva”.
C’è silenzio sopra un cielo di cedri e di pini
la notte svanita,
Sirmione si risveglia nel tiepido respiro dell’aurora
un’ombra di luna e la sua stella opalescente e muta.
Io sono qui e guardo il lago
e ti sento vibrare e sono tua
completamente in tua malia
Divina Maria.

 

 

Antonella Rando

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