Giovani donne
chine sul confine
tra acqua e terra,
tra cielo e inferno.
Scacciano cantando
l’ardore del sole sulle membra
il fastidio degli insetti
i crampi alle caviglie
il dolore di una schiena curva
Le loro voci innalzano
il ceto di appartenenza
l’unità di classe
la fierezza del lavoro
che unisce e mai divide
come acqua benedetta
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