Dentro al tondo
di un catino ci sciacquavi
le verdure
con le mani
e le brutture
alla luce
del mattino
ci leggevi
anche il destino
galleggiava la buona sorte
giù in fondo resta la morte!
Rigirata l’acqua poi
la versavi
nel giardino
per nutrire frutti e fiori
e buttare via i dolori.
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