A volte mi chiedo se la conosco davvero la mia amica Piera, anzi Piera Antonia come dice lei, ma la sensazione a pelle è che sia una donna tutta casa e chiesa, una di quelle che sanno sempre chi ha ragione e chi è nel torto.
L’ho incontrata la prima volta ai piedi della montagna che sovrasta Grabiasca, ero affamata e infreddolita mentre lei era poggiata ad un tronco e addentava un panino imbottito: salutai e le chiesi se avesse qualcosa da mangiare per me, mi girava la testa e cominciavo a vedere nero a volte, segno che la colazione mancata al mattino si faceva sentire.
Mi squadrò e dopo qualche secondo mi disse: ” In montagna non si esce senza essere attrezzati, ho del cioccolato se vuole, ma non ha pensato al cammino che doveva fare? ”
Mi sarei voltata e me ne sarei andata, ma il vuoto nello stomaco mi mise sul viso un sorriso cretino e di circostanza che ancora ricordo con fastidio. Questo è stato il nostro primo incontro e dopo 35 anni a volte mi domando come facciamo ad andare d’accordo così diverse, lei rigida nelle sue certezze ed io sempre incerta .
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