Nel condominio De Verbis, in via Paradigmi, abitavano molti tempi e modi.
Era un condominio democratico dove ognuno diceva la sua e si teneva conto delle opinioni di tutti.
Sempre in primo piano c’era il presente che, ogni tre per due, batteva i tacchi e ripeteva ad alta voce:《 Presente 》, al secondo piano viveva l’imperfetto che, non sentendosi perfetto, stava sempre nascosto e non parlava con nessuno.
Al terzo piano si trovava il passato che, siccome guardava sempre indietro, soffriva di cervicale e ripeteva continuamente che:《 Una volta si stava meglio 》, al quarto c’era il trapassato che, poverino, non comunicava più perché era morto.
Al quinto piano abitava il futuro che, essendo un po’ indolente, procrastinava ogni azione ripetendo:《 Farò, dirò, studierò…》 ma non concludeva niente.
Il sesto piano era di proprietà del congiuntivo che, con un po’ di puzza sotto il naso, si lamentava terribilmente perché molte persone non lo conoscevano o ne sbagliavano l’uso.
Al settimo piano, con la testa fra le nuvole, viveva il condizionale, modo dei sogni,che ripeteva a se stesso:《 Vorrei…, vivrei…, andrei…》 e infine all’ottavo, nell’attico, si trovava l’infinito perché, essendo infinito, dal terrazzo voleva vedere l’orizzonte.
Un giorno, i tempi e i modi decisero di indire una riunione condominiale perché qualcuno nel palazzo non pagava le spese.
L’amministratore Participio Deciso si accorse subito di chi era la colpa: era del trapassato che, non essendoci più, non poteva onorare le spese.
L’assemblea, democraticamente, votò di offrire ospitalità a un altro modo, ma non all’imperativo perché voleva comandare solo lui.
Era rimasto il gerundio il quale arrivò nel condominio cantando, ballando e rallegrando la giornata di tutti.
Il problema si presentò la sera quando, addormentatosi, passò la notte russando, russando e russando così forte che tenne tutti svegli.
L’assemblea si riunì nuovamente per risolvere il problema. Modi e tempi votarono all’unanimità per insonorizzare il quarto piano, dove si trovava il gerundio, così, sia i piani sotto che quelli sopra, non sarebbero più stati disturbati dal russamento: di notte tutti avrebbero dormito e di giorno si sarebbero divertiti.
Ma chi avrebbe pagato l’opera?
Il gerundio,naturalmente, decise l’assemblea. Il loro era o non era un condominio democratico?
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