Archivia 2 Giugno 2023

Elsa

-“Ho pagato io i nostri caffè”-  mi dice Elsa mentre raccogliamo zainetti, bastoni e felpe

Di solito veniamo qui a piedi, sono solo un paio di chilometri su un comodo sentiero nel bosco; solo gli ultimi metri li  percorriamo a bordo strada e il bastone serve a tenere lontane le auto, qui corrono tutti!

Anche oggi ci siamo trovate al bar del laghetto e domattina pagherò io il caffè ad Elsa.

Ci siamo conosciute venti anni fa quando, a distanza di pochi mesi una dall’altra, abbiamo preso casa qui in valle

Ci siamo trovate subito simpatiche, a nostro agio, come se ci conoscessimo da anni.

Nei primi anni aspettavamo quindici giorni per rivederci e raccontarci le novità, ora approfittiamo dei fine settimana lunghi e della stagione estiva per trascorrere tanto tempo insieme.

Con quattro chilometri dello stesso sentiero arriviamo a piedi in paese e qui troviamo  chiesa, biblioteca, banca e i pochi negozi che ci servono; di solito ci andiamo a piedi, con calma, ascoltando il forte rumore che fa il fiume tra i massi.

-“Ci vediamo verso le ventuno?”-  mi chiede Elsa quando ci salutiamo ai piedi della scala che porta a casa mia

-” Come sempre vengo io , Renzo guarderà le partite”- aggiunge parlando del marito.

Elsa ha avuto un’infanzia molto diversa dalla mia che è stata tranquilla e serena; lei da piccola  è stata messa in collegio dalle suore in Liguria, dopo che era rimasta orfana di padre e, nonostante la lontananza dalla mamma, ha un buon ricordo di quegli anni, anche se vivevano di elemosine

Forse il suo carattere si è formato in quel periodo, Elsa è socievole, positiva, forte, sa tenere i contatti con le persone vicine e lontane, è sempre attiva, ama gli animali.

E’ di altezza media, gambe snelle e petto forte, capelli corti e bianchi, occhiali azzurri, indossa sempre pantaloni e scarpe basse, bigiotteria “sberluscente”

Difetti? Non è portata per l’economia e se vai per negozi con lei sfori sempre le previsioni di spesa; alla sera ama andare a letto molto tardi e io mi vendico alla domenica mattina dandole gomitate quando la vedo appisolarsi durante le omelie di don Michele!

Spesso ci piace incontrarci in centro a Milano, io arrivo dal sud e lei dal nord della provincia: una caffè, un panino e qualche ora di svago insieme.

Elsa c’è da tempo nella mia vita, sia nei momenti felici che in quelli tristi. Una vera amica.

Lettera a mia figlia

Così finalmente sei qui con me, ecco come ci si sente. Ho avuto 9 mesi di tempo per fare le prove ma nulla avrebbe mai potuto prepararmi a questo momento così perfetto, dove tutto è amore e marca la differenza fra prima di te e ora che tu ci sei.

Quanto dolore figlia per partorirti, quanto dolore. Dicevano che nel momento in cui ti avrei avuta fra le mie braccia avrei dimenticato tutto ma non è stato così, ricordo esattamente ogni momento del travaglio che sembrava non dover finire mai. Ora però che ci sei, che assaporo il tuo innocente calore, sento che tutto ha avuto senso. Le mie battaglie, le mie gioie e i miei dolori, la fatica di vivere, l’amore dato e ricevuto, i desideri realizzati e anche gli insuccessi, la mia vita intera non è stata altro che una lunga preparazione per arrivare a te e solo ora tutto è perfetto.

Vorrei poterti promettere che il mondo con te sarà buono, che conoscerai solo cose belle e amore infinito. Mentirti sarebbe facile, non sai ancora nulla. Forse potrei tenerti nascosta per sempre, lontana dalle sofferenze e dalla cattiveria, ma so di non poterlo fare perché la vita va sempre avanti come un fiume in piena e non possiamo che seguirne la corrente.

Posso però giurarti che sarò ogni giorno al tuo fianco, ad affrontare insieme a te qualsiasi momento con il coraggio e la forza di una tigre. Giocherò con te e ti farò ridere anche quando i miei occhi si chiuderanno dal sonno. Ti curerò quando ti ammalerai e renderò più dolce ogni tua attesa. Raccoglierò le tue prime lacrime d’amore, ti spiegherò le cose della vita mettendoci tutta la mia anima e la mia esperienza. Farò tutto, tutto quanto in mio potere per proteggerti sempre dal male del mondo e consolarti quando farai fatica.

Ascolto il tuo respiro mentre osservo il tuo piccolo petto sollevarsi ritmicamente nel sonno.  Chissà cosa stai sognando in questo preciso momento, forse i ricordi di quando eri dentro di me e tutto era ovattato, rassicurante. Il tuo mondo era piccolo e aveva i contorni tondi della mia pancia. Quante carezze su quel pancione che ogni giorno cresceva pieno di promesse.

Ti muovi piano e fai delle deliziose smorfiette toccandoti la bocca con le manine paffute. Una, due, tre… conto le tue piccole dita così tenere, così perfette da farmi commuovere. Tutto in te è perfetto e sa di noi, perché oggi è iniziata la nostra avventura.

Per te ci sarò sempre. Ci sarò anche quando sbaglierai, perché purtroppo ogni tanto è destino che accada, e se persino il mondo intero ti abbandonasse io sarò ancora lì, accanto a te, a difenderti da tutto e tutti perché sono la tua mamma. Amore mio infinito, vita mia, sarò la tua mamma per sempre.

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