“La più grande povertà da combattere è la nostra povertà d’amore” Papa Francesco
Viviamo in un mondo povero d’amore come ci dice il nostro Papa, ma perché? Non voglio guardare “fuori” ma dentro di me e capire quanto amore sono capace di dare.
Amo tanto, tantissimo la mia famiglia e per ciascuno dei componenti, nipotine comprese, farei di tutto.
Amo i miei amici, sono affezionata ai vicini di casa e sono sempre pronta a dare una mano se qualcuno ha bisogno di aiuto.
Allora, alla luce di queste considerazioni, mi chiedo se sono una persona capace di “amore”: direi di sì, grazie a Dio!
Però se penso ai fratelli immigrati, a coloro che soffrono per le guerre o situazioni drammatiche, come li posso amare? Credo che mi sia difficile donare amore concreto a queste persone ma forse qualcosa posso fare, per esempio seguire attentamente e con partecipazione quello che succede nel mondo, dare contributi economici attraverso le numerose organizzazioni, non per far tacere la mia coscienza, ma con la consapevolezza che è doveroso rendersi presenti, per quanto e come è possibile, alla vita dei fratelli provati dalle circostanze : dilatare il cuore, accogliere tutti e dare concretezza al sogno dell’enciclica FRATELLI TUTTI, far entrare nel cuore “il mondo” nei suoi molteplici bisogni.
Se è facile dire “non posso arrivare a tutti” è altrettanto facile cominciare dal poco che si può e, per me che credo in Dio, oltre al resto, pregare perché c’è Qualcuno che interviene dove l’uomo non può arrivare……Lui chiede solo la nostra fiducia nella Sua Onnipotenza.
Grazie Francesco per questo incipit!!!