Ho avuto sempre difficoltà di comunicazione con la mia figlia quartogenita. Lei fin da piccola ha manifestato disagi a motivo della presenza in famiglia della sorella Benedetta, nata un anno prima di lei. Benedetta essendo disabile attirava tanta attenzione su di sé e lei, Veronica, si sentiva un po’ messa da parte. I due fratelli maschi erano molto più grandi di lei e quindi facevano un po’ la loro vita. Io ho molto sofferto con lei il suo malessere e ho sempre cercato di starle vicina ma credo che Veronica non mi abbia mai perdonato di essere super-attenta a Benedetta e meno a lei che cresceva bene, senza problemi. Questa situazione è andata avanti per tanti anni fino a che Veronica non ha iniziato a fare uso di alcool e droghe leggere con mio grande dolore. All’età di 20 anni è entrata in una comunità di recupero e li è rimasta per oltre 10 anni, fino a quando si è sposata. Neanche il suo matrimonio ha sanato il nostro rapporto purtroppo. Adesso qualcosa è cambiato perché io sono cambiata. Da quando, ormai oltre un anno, soffro di dolori fisici, mi sono addolcita e sono molto più espansiva verso tutti i miei figli, anche con lei e le sue bambine.
Ringrazio il Signore di questo cambiamento perché il rischio era che io ripetessi con lei quello che è avvenuto fra me e mia mamma che non è mai riuscita a darmi il suo affetto liberamente in quanto pesantemente condizionata dalla presenza in famiglia della nonna paterna che mi ha sempre monopolizzata e io mi sentivo più sorella che figlia di mia mamma. Spero di cuore che con Veronica le cose continuino così e lei mi senta finalmente “mamma”, che possa contare su di me e percepire quanto bene le voglio.
Carla Gaviraghi
sono un'assistente sociale in pensione. Ho 4 figli, un marito e una vita travagliata. Mi sostiene la fede in Dio. Amo scrivere, stare con le persone, ascoltarle, se posso aiutarle. Ho 75 anni, una situazione di salute difficile. Sono contenta di essere in questo gruppo!!!
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